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Gay & Bisex

no ,non possiamo farlo


di feltrone
22.09.2024    |    135    |    1 9.2
"Alberto stava con una donna più vecchia di lui di 10 anni e non avevano figli , mi ero accorto che guardava con interesse ma niente di più , un giorno..."
La mia omosessualità si è manifestata precocemente ,a 13 anni ero attratto solamente dai maschi ,soprattutto
maturi ,pensavo a me stesso preso da mani forti e sicure che sapevano dove toccarmi ,purtroppo erano solamente
fantasie di un ragazzino ,la realtà era ben diversa ,mi vergognavo della mia diversità e cercavo in ogni modo
di celarla anche se era difficile visto il mio fisico efebico .
Tutto accadde in vacanza in montagna con i miei genitori e gli zii ,avevo 16 anni e le mie voglie erano diventate
incontenibili ,mi masturbavo in continuazione pensando a maschi maturi e possenti con la verga in erezione
pronta ad incularmi ,
Mio zio .il fratello maggiore di mia madre aveva all'epoca 50 anni ,un omone peloso e con una bella pancia ,io me
lo mangiavo con gli occhi ,ma sapevo che era impossibile da raggiungere e poi proprio non si poteva .
Alberto stava con una donna più vecchia di lui di 10 anni e non avevano figli ,mi ero accorto che guardava con interesse
ma niente di più ,un giorno decisero di andare a fare una camminata ed io mi inventai un mal di pancia perché non
avevo voglia di camminare ,partirono e vidi mia madre preoccupata
- se vuoi rimango con te - fece
- no no ,davvero ,non sto così male - cercai di rassicurarla ,infatti andarono e con la coda dell'occhio notai lo
sguardo di mio zio con un sorrisino sulle labbra .
Appena andati via presi il cellulare e mi misi a guardare dei trailer di film porno gay ,mi eccitavano da impazzire ,avevo
il cazzo in mano che la porta di casa improvvisamente si aprì ,sulla soglia apparve mio zio Alberto ,mi parai gli occhi con la mano libera perché la luce del sole mi accecò ,comunque lo riconobbi immediatamente ,l'imbarazzo fu enorme ,
spensi il telefono e lui si avvicinò
- allora avevo visto giusto ,non stai male - disse ,io credo che diventai di mille colori e balbettai qualcosa
- scusa zio ,non avevo voglia di camminare -
- eh lo vedo ,avevi voglia di farti una sega - io abbassai gli occhi ,avevo l'uccello ormai moscio tra le gambe
- mi annoiavo qui da solo -
- lo capisco ,ma cosa stavi guardando? -
- niente ,te lo giuro - mi prese il telefono di mano ed iniziò a smanettarlo ,quindi sorrise e me lo mostrò
- guardavi questo vero? - c'era un ragazzo che veniva montato da un uomo ,le lacrime mi solcarono le
guance ,iniziai a piagnucolare ,Alberto mi venne vicino e si sedette sul divano ,mi cinse le spalle con il braccio
- non devi vergognarti ,l'ho sempre saputo che ti piacciono i maschi - io lo fissai terrorizzato
- mica lo avrai detto alla mamma - mi carezzò il viso asciugandomi le lacrime
- sciocchino ,credi che ti voglia sputtanare? - io abbassai lo sguardo e lui con la mano mi tirò su il mento che
ancora piangevo - sei così carino ,lo sai? - si avvicinò ed appoggiò le sue labbra alle mie ,io non opposi
resistenza ,anzi lo abbracciai e ci sciogliemmo in un bacio intenso ,sentivo la sua lingua che perlustrava il mio
palato e anch'io feci lo stesso col suo ,anche lui mi stava abbracciando ,mi pareva un sogno ,d'istinto
misi una mano sulla sulla patta dei suoi pantaloni ,il suo sesso era durissimo
- perché non lo fai uscire? - fece ,io velocemente tirai giù la zip ed il cazzo svettò grosso e duro ,lo
afferrai e lui mi fece cenno di si ,di continuare ,lo mandavo su e giù masturbandolo mentre in petto mi
cresceva l'ansia ,avevo i brividi lungo la schiena ,finalmente coronavo il mio sogno ,il pene cresceva nella
mia mano e Alberto gemeva
- non smettere Giacomo ,non smettere - io mi impegnai ,era la prima volta che facevo una sega ad un altro
ma credo che fui bravo ,lo sentii inarcarsi con la schiena e tremare ,dalla cappella eruttò il suo sperma
in lunghi schizzi che raggiunsero anche me in faccia ,schizzò tantissimo imbrattandomi la mano ,poi si
rilassò e si accasciò sul divano .
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